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Amore amaro di Ulisse (1975-2014)
Amore amaro, non mi lasciare!
Tonfo di solitudine,
non angustiarmi.
Cuore strozzato dal pensiero
delle sue gambe infuocate
non appassire.
Amore doloroso, rifiutati
di inseguire invano
il ricordo dei nostri corpi
lanciati in abbracci ormai vuoti
perduti in baci dimenticati.
Amore in forma di fiore
regalato da nuovi spasimanti
consola pure la donna rimasta sola.
Ma ti prego,
smetti di profumare il suo corpo
addormentato, mescolandoti
alle foglie d’oro della collana
ondeggiante sul suo seno.
O rosa
colore del papavero
smetti di infilarti
in mezzo alle trine ricamate
sotto il suo vestito.
Gonna un dì aperta
al mio corpo prepotente
non scomparire!
Non amare altri mariti.
Amore che resti avvinghiato
nel mio cuore
non ti avvilire, non mi tradire.
Amore violento, non ti scordare
di questa mano da accarezzare
di questa bocca da respirare
di questo uccello che ti ha fatto
volare.
Amore smarrito nel dolore selvaggio
aspetta che torni
dal mio pellegrinaggio,
accetta questo mio languore
con un gesto d’amore.
Si può soffrire più che morire
andando in terre senza tornare.
Amore, amore, purchè sia amore
è dolce e bello anche aspettare.
Giovanni Merloni
TEXTE EN FRANÇAIS
Questa poesia è protetta da ©Copyright
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