
Mentre ti conquisto ti perdo
1
Cosa ho capito
dal tuo sguardo sorridente,
dai tuo modo sorprendente,
imbronciato o ardente
di aspettarmi?
Cosa ho capito
di me e di te,
stretti nel vialetto di pioggia
la mano nella mano
senza riuscire nemmeno
a parlare?
Cosa ho capito
cercandoti nella città
in una corsa felice
e trafelata
tra i suoni indifferenti
della mattina?
2
Ancora una volta,
oggi, ho provato
la voglia di essere
felice, il desiderio
di ridere grazie all’amore.
Ma quante speranze frustrate
appallottolate senza gloria
tra i residui di una ribellione
incapace di calde lacrime
e di vera pena.
3
Devo fingermi sordo e muto
come quell’indiano,
o invece
continuare a seguire l’istinto
di gentile arroganza
che mi regalò l’eleganza
di una straordinaria sequela
di affanni?
4
La libertà non scaturisce
dalle regole che piacciono
agli altri,
La libertà è il passaggio crudele
dall’euforia del dilettante
alle rughe del professionista.
La libertà
è il mestiere.
5
Un solo grido disperato, sprigionato
tra i rottami e il treno
sovrasta e cancella
i piccoli disegni
di un modesto tentativo di chiarezza.

6
Da questo treno fermo
in un angolo senza bellezza
ti scrivo sulla mano
sul vetro appannato
sugli occhiali
sul fazzoletto
il mio desiderio sovrumano
il mio bisogno sconfinato
le mie voglie infernali
il mio amore perfetto.
Ma il rivolo d’inchiostro
si è seccato, improvviso
mentre pensavo, invano,
al tuo viso.
Oh quanto è remota la speranza
che questa mia penna
scriva!
7
Il tuo corpo abbandonato
in uno slancio
che sembra casuale,
scherzoso, imbarazzato,
è la tua maniera
tenera, consapevole
indimenticabile
di dichiarare
a me soltanto
il tuo amore.
8
Bisogna disabituarsi a tutto
se si vuole scoprire il pudore
di un’emozione violenta.
Devo rinunciare alla pace
se voglio incontrare, nell’ombra,
i tuoi gesti non studiati
il tuo viso sorridente.
Ah, se riuscissi ad amare
senza desiderare
che tutto scompaia
– le abitudini,
la pace,
l’emozione,
l’ombra –
che in quel preciso istante
qualcuno lasci, libero,
un posto per noi.
9
Quando avrò la forza
di aprire quella porta
e di entrare nel tuo letto
tra le arance e il sole,
la semplicità della vita
farà il resto,
regalandomi la gioia
di un ancestrale nascondiglio
di lenzuoli d’oro e di seta,
lo sbocciare ardito
delle nostre voci impercettibili,
dei nostri gesti invisibili
nel fondo buio del silenzio.
10
Mentre ti perdo
ti conquisto
mentre ti conquisto
ti perdo.

Vista del nuovo asse tra boulevard Richard Lenoir e boulevard Voltaire in corrispondenza delle stazioni della metropolitana RICHARD LENOIR (linea 5) e SAINT-AMBROISE (linea 9). In questo spazio pedonale si sta realizzando réaliser un giardino pubblico. Ecco una delle cose senza dubbio positive che una società come la nostra ha saputo fare, con tenacia e eleganza!
Giovanni Merloni
Questa poesia è protetta da ©Copyright.