Étiquettes
Vicina di banco
Ho vissuto
la vita di molti altri
senza mai essere felice
rincorrendo
abiti diversi
parole e umori
e gesti.
Ho vissuto sempre solo
appiccicaticcio
sterile
eccessivamente gonfio
floscio
flebile
prudente
assente
esente.
Ho poi trovato te
che mi hai fatto capire la lotta
e ritrovarne lo slancio, te
che mi restituisci il tempo
la soddisfazione
l’urlo nella campagna
il vuoto di restare di nuovo solo,
ma fermo e sereno.
Ho trovato te
compagna, cugina
vicina di banco
piccola e grande luce
sulla penombra grigia del mondo.
Giovanni Merloni
TEXTE EN FRANÇAIS
Questa poesia è protetta da ©Copyright
allearome a dit:
C’est agréable de pouvoir de lire dans les deux langues. Cela me permet de lire l’italien un peu plus facilement.
Pingback: Stella, indice delle poesie | il ritratto incosciente