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001_je voudrais 740 Una poesia mia, inconfondibile 

Una poesia mia, inconfondibile
ingrandita cento volte
sui muri delle case.

Una poesia inosservata
tra i passi, un monologo
per chissà chi.

Ti vorrei rubare secondo un piano perfetto
mantenendo la grinta di un killer
l’eleganza di un Fantomas
il fascino di un artista delle casseforti.

Vorrei portarti sulla canna
di una bicicletta d’argento,
cantando nel lusso
di una strada buia,
gridando nel vento la gioia
per ogni minuto
passato con te.

Vorrei scrutarti in silenzio
con la goffa e dolorosa lentezza
dei momenti più gravi.

Vorrei conservarmi intero
forte, sveglio, lucido
mentre mi apro a te.

Vorrei una notte lunga,
traversata combattendo
te e il sonno e il nostro delirio
sconfinante nell’alba
nei primi felici
spiragli caldi del giorno..

Vorrei essere corteggiato
assediato, espugnato, coinvolto
in una storia vera
e andare poi diritti
sempre più a fondo
dentro la vita quotidiana
per sconfiggerla e viverla
con coraggio serenità convinzione.

Per questo credo in te
cespuglio mosso dal vento
in una sera del mare
nuvola precisa tra i monti
nel rosso silenzio della sera.

Per questo ti aspetto
rara certezza nella confusione
di un giorno per giorno
maldestro, opprimente, doloroso.

Giovanni Merloni

TEXTE EN FRANÇAIS

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