Étiquettes
Una statua gesticolante ha parlato
ha ghermito i fili del tram
ha tessuto una strada
gialla rossa violetta
ha carezzato il tuo pube biondo.
I tuoi umori sciolti, liberati
scorrono felici, brucianti
sul mio petto, sulle nostre braccia
e il sudore-lago dell’amore
evapora sotto lenzuola di carta.
Ho espresso i passi pesanti
faticosissimi
rimbombanti nella testa
la fatica era del mestiere
il mestiere era sentirmi vivo
o almeno vissuto
certo più sereno
meno entusiasta
meno indistinto.
Una statua di cera si è sciolta
in mezzo a due corpi.
La musica si è rattrappita
come una cantilena
prima estranea poi, d’improvviso
sottile, suadente veicolo
di carezze, di occhi negli occhi
di pace assonnata.
Stiamo uscendo da queste mura
entrando nel nostro passato
nel futuro della vita.
Una statua di carta
una statua di neve
una statua di foglie
una statua di mani, di piedi
di sessi avvinghiati
di occhi svuotati
da piccioni cupi e neri.
Una statua di roccia rosa
una statua di alberi
una statua di vestiti appesi
una statua che smette
di cantare, di ridere
di riflettere luci e suoni.
Una statua statua.
Giovanni Merloni
écrit ou proposé par : Giovanni Merloni. Première et Dernière modification 14 juillat 2013
TEXTE EN FRANÇAIS
CE BLOG EST SOUS LICENCE CREATIVE COMMONS
Ce(tte) œuvre est mise à disposition selon les termes de la Licence Creative Commons Attribution – Pas d’Utilisation Commerciale – Pas de Modification 3.0 non transposé.