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Una spina nella sabbia
Una spina nella sabbia
tra le conchiglie
e un osso e una lisca.
Si vede
un uovo sporco
una buccia.
(Carezzo i tuoi capelli
nei tuoi occhi mi sperdo).
Non c’è un fiore
né un sasso lucido.
Lontano i pini volano
agitano le loro chiome.
Credo di amarti.
— Guarda che tuffo!
Annega! no, non è niente…
(Mi sperdo nei tuoi occhi
i tuoi capelli carezzo).
Un cuore vulnerabile studia (maggio 1962)
Un cuore vulnerabile studia
il rimbombo delle onde
e il flusso di lacrime e di sale
su due palpebre
limpide.
Studia il suo silenzio
stando seduto
sull’accappatoio.
E vede venire
un velo profumato
due passi
che bruciano
nella sabbia.
Un cuore vulnerabile
è colpito d’improvviso
dal sospiro dell’amore
dallo sguardo dell’amore
dalla voce dell’amore.
Se il mare è profondo (ottobre 1962)
Se il mare è profondo
quanto è profondo il nostro amore
se le stelle sono luce
come è luce il nostro amore
se l’alba all’orizzonte è violacea
disfatta atterrita
eppure viva felice
come vivo e felice è il nostro amore
se mare e stelle e vita
e oceano e luce
e mutamenti
se tutte queste cose sono felici
il nostro amore
che è tutto questo – è felice.
Felice di passeggiare
qua e là per il mondo
e di respirare della sua vita.
Ma al nostro amore
non sappiamo dare un nome
che sia il suo vero nome
e un volto sincero che gli somigli
e un solo attimo
che basti
una sola profonda rivelazione.
Il nostro amore è un nulla
un piccolo sapore
una breve sensazione felice
un’attesa disperata.
Giovanni Merloni
TEXTE EN FRANÇAIS
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