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Giovanni Merloni, Une rencontre ratée, janvier 2015
Ti sono debitore
Ora so bene
che cosa ti devo
quello che mai
ti saprò dare.
Ti sono debitore
di un angolo di pomeriggio
dove ho riso e pianto
dove ho sofferto e scolpito
nel profondo silenzio del cuore
quello che non sapevo
quello che mai, senza te
avrei capito.
Ti sono debitore
di lunghi giorni di vuoto
dove entrava, stordita
una felicità folgorante.
Ti sono debitore
di questo strano cinismo
che mi costringe a dirti
definitivamente
e bruscamente
NO.
Ti sono debitore
della forza insensata
di rifiutare l’amore.
Ora vieni, in cambio
a vedere quest’uomo
che piange e ride
indifferente a tutto
nella strada buia
inondata di pioggia.
Tocca a te capire, ora.
Giovanni Merloni
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