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Una poesia ragionata per Jim, Jules e Catherine
La loro canzone
è triste solo per noi.
Jim
Un uomo ricco solo di parole
non studia i suoi bei gesti tra la luce e il fumo
quali e quante doti
per ingannarlo… Com’è difficile
scovare l’intelligenza,
l’azione vera e adatta, se gli occhi dolci
attenti sanno volare afferrare il vento
sulle cime delle foglie !
Jules
L’altro uomo sembra un gregario
un buon vicino, un infermiere.
Lui non ha amori tenaci, ma un fiore
lo tramortisce. È completo, si ritiene
incompleto. Si basta, ma vorrebbe amare.
È triste come la sua palude di uccelli.
Catherine
La donna che grida la vita
è indifesa, l’ultima della classe
ma è bella, come una statua resuscitata,
simile all’acqua della notte
al fuoco gonfio della mattina.
Jim, Jules e Catherine
Per questi tre la vita non è di cose
eppure i loro oggetti sono vivi
come le loro corse affollate.
Se per loro la vita corre verso la morte
la morte non colora di poesia
la loro spietata follia.
Ma purtroppo la loro canzone dolorosa e trista
riguarda tutti noi,
dal primo all’ultimo della lista.
Giovanni Merloni
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