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001_balançoire 001 180Anche quest’estate mai giunta

Anche quest’estate mai giunta
mi fa immaginare il corpo di nuvole viola
di soffi bianchi e gialli
combattenti tra loro nel palazzo del mio viaggio

tu seduta, tu di corsa
incontro a me, vestita di svolazzi
con un sorriso riamato

ogni istante qualcosa di te
mentre il cielo ancora getta tramonti

ogni tuo gesto mi affligge e mi vince

sto gridando e disegnando
con faticosa prudenza
le peripezie di una nuova attesa
senza fuggire ma nascondendo
a tutti e a me stesso
il centro vittorioso e sconfitto
di questo amore.

Giovanni Merloni

Questa poesia è protetta dal ©Copyright.