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Il cielo di mattine grigie
Il cielo di mattine grigie
copre le case di una coltre noiosa
di eternità. Mi fa pensare
dolorosamente
— ad ogni stridio del tram
ad ogni passo che attraversa —
alla morte scritta dopo la vita.
Noi moriamo — qualcuno lo saprà
e, per poco, avremo i suoi sguardi.
Chi avrà cantato, o scritto
e per grandi linee disegnato
ispirato o stanco
pure lui morirà
e vorrà restare — immortale — nel cuore
di qualcuno che morrà.
In un solo attimo
tutte le cose avranno il mio nome
fino al tramonto almeno
di un lunghissimo giorno estremo.
Giovanni Merloni
TEXTE EN FRANÇAIS
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