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Mi sono accodato a una fila di passi
Un morto è portato su una carrozza
e un fiore si spegne con lui sul suo legno
e due donne di nero.
E un lungo corteo ogni giorno.
E ogni giorno un lungo corteo
che segue col morto la morte
Vont sur la plage
Vont, pâle ermitage
Vont, ils suivent un mort
Vont pleurer son sort.
Mi sono accodato a una fila di passi
non vedendo il principio né la fine.
E’ doloroso più della morte
ridare ad un corpo il suo nome
a ciò che è rigido, immobile, vuoto
l’immensa soddisfazione di seguire funerali
di acquistare corone di fiori e vestiti di nero
l’enorme piacere della vita.
Ma chi ci abbandona si porta via tutto
affonda le sue mani stecchite
nella nostra memoria. E ci invecchia.
Così siamo più preparati
a sapere che saremo soli.
Giovanni Merloni
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