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Forbici
Perché ascoltare
questo rumore di forbici
mentre questi fogli cadono
sulle nostre ginocchia
sulla terra di foglie ingiallite ?
Tu hai dei begli occhi
e delle labbra rosse
tu hai un profumo selvatico
bello come la mattina
tu hai un collo fresco
e due mani bianche.
Sul tuo volto c’è la polvere
di questa stanza e sul tuo vestito
questa fastidiosa aria chiusa.
Sulle tue ginocchia
cadono i pezzettini di carta
e sulle mie cade
a pezzettini ogni ricordo.
In questa stanza buia
raccogliamo sulle nostre ginocchia
noi stessi, a pezzi piccoli.
E forse questi rivoli di carta
senza più forma
sono le nostre lacrime non sparse
le nostre luci, rimaste spente
di fronte a questo paio di forbici
aperte, pronte a tagliare.
Giovanni Merloni
TEXTE EN FRANÇAIS
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