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Le due lune
Ho a lungo meditato
qui a cavalcioni del muro
e tu luna di carta trasparivi
oltre i pali ti dondolavi
nell’armonia delle stelle.
Ho costruito una casa
senza cemento senza grigio senza ombre
ho percorso quel lungo corridoio
senza perdere il tuo sguardo
i tuoi occhi aperti nella sera.
Sotto il mio muro
gli uomini camminano tra le bucce d’arance
e il riflesso tuo luna trasparente
azzurra celeste grigia bianca
luna tra due case scure
sperduta
nell’armonia delle stelle.
E mentre sognavo, a cavalcioni
un’altra immagine comparve dal cielo
sfocata bionda felice
l’altra,
togliendo il velo del muro
davanti agli occhi
e tu luna impaurita ti nascondevi
nel crollo di tutte le cose
rompendo dispettosa
l’armonia delle stelle.
L’altra è qui, sulla mia spalla
a cavalcioni sul muro
più bella che mai
indifferente a tutte queste ombre grigie
di cemento.
Non ti vedo più
luna piuma trasparente
illuminare il cielo
tra due case buie
nell’armonia delle stelle.
Giovanni Merloni
TESTO IN FRANCESE
Questa poesia è protetta da ©Copyright
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