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Mi avvicino a un muro di gesso
Mi avvicino a un muro di gesso
e mi sento uomo
a pensare il silenzio
a valicare l’orizzonte
coi miei passi.
Incontro per caso
una voce
che rimbomba gentile
nell’aria
una bocca socchiusa
due occhi profondi
che scrutano nel fondo
perduto
dell’orizzonte.
Ma l’amore non è qui
l’amore che ci serve
è lontano, si perde
oltre il primo orizzonte.
Io mi siedo
su un muro polveroso
distrutto
tu ti siedi
su due cuscini d’erba
ma l’amore non è qui.
E’ lontano l’amore
ci sfugge alla presa.
Mi alzo
e mi volto verso la luce
tu dietro
ti dissolvi faticosamente.
E io debbo valicare
il mio primo orizzonte.
Giovanni Merloni
TEXTE EN FRANÇAIS
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