Étiquettes
Camminate, miei prodi soldati
Andiamo, la strada che ci aspetta
è un sentiero stretto e lungo.
Ci aspetta la morte
con il buio dei ricordi cancellati
degli occhi dei volti cari
dei luoghi.
Guardate quella luce:
è il sole che ci guiderà.
Guardate quegli spari sull’orizzonte:
è lì che morirete.
Guardate il cielo e quella nuvola
bianca
dietro quella nuvola, guardate:
c’è Dio.
Guardate questa strada
sempre più stretta
e camminate fiduciosi
perché la morte vi aspetta.
Voltate lo sguardo e sarete finiti
perché vedrete tutti insieme i corpi
e avrete paura.
Camminate senza
voltarvi: vi aspetta la morte.
Resistete ancora un metro:
Dio vi aspetta
Camminate, eroi del nostro tempo
la via lunga
che siete costretti a calpestare
prima o poi tutti ci passeranno
anche il vostro generale…
Camminate, branchi, greggi
eserciti fiacchi e morituri.
Camminate, lo vuole un dittatore
un dio pochi uomini
lo vuole l’orgoglio di una nazione
la viltà di una sola parola.
Camminate miei prodi soldati!
Giovanni Merloni
TEXTE EN FRANÇAIS
Questa poesia è protetta da ©Copyright
Pingback: 152_« Marchez, mes braves soldats ! » (Avant l’amour n. 16) | le portrait inconscient