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001_respiro dell'alba 01 480

Nell’immenso respiro dell’alba

Si riflettono
sulla vetrata
i gelidi colori dell’alba.
I tristi tuoi occhi
appaiono
e scompaiono senza ragione.

Senza scopo
ascolto il fragore lontano
di una morte precoce
fra i ghiacci e i crepacci,
e quel grido che lacera:
addio.

002_respiro dell'alba 02 480

Non riesco a sopportare
il lento transitare
dei giorni
vorrei invece fermare
per un lungo momento
la tua guancia vicino alla mia
le tue labbra…

003_respiro dell'alba 03 480

Sui davanzali
sugli stucchi dei vetri
sui piccioni solitari
si è arrestata la neve
mentre questo sussurro
si tramuta in sbadiglio
mentre questo sbadiglio
diventa dolore. Tace
ormai, in mezzo al bianco
il lamento notturno.
E dovunque c’è un velo,
un riflesso d’argento.

004_sospiro dell'alba 480

I treni ripercorrono
l’ultimo tratto
tra rocce brune
su binari di neve.

Il saluto
è un cenno
senza significato.

L’addio
è un sospiro mozzo
nell’immenso
respiro dell’alba.

005_respiro dell'alba 480

Giovanni Merloni

TEXTE EN FRANÇAIS

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