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Giovanni Merloni, 14 luglio a Roma
Amore e asfalto
Io di te scherzo
l’odor di saponetta
la calza che ti scende.
Io con te
mi diverto a spoetizzare
la tua moda pervertita
e aggiornata
come un egoista sentimentale
che fornica e spara a vista.
Un rimedio
allo sproloquio
al dolore per la noia
è un letto in mezzo alla strada
di questo inestricabile quartiere
di lacche e borsette
è un abbraccio davanti a questa gente
indignata lussuriosa sgomenta assassina
davanti a questi alberi dritti a guardare
è un ingorgo stradale
delle vie erogene
tra gli alambicchi polverosi
di una liturgia conformista
è il bacio di due lingue di sangue
nel giaciglio mortale di una chiesa buia.
Ciao, mia bella e mocciosa,
meglio non approfondire troppo
e respirare nel fondo del naso
gli aghi di pino e lo stordimento
del raffreddore
camminando veloci, unò-dué
tra le ombre del nostro
quattordici luglio.
Giovanni Merloni
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