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Gente, gente
Gente, gente,
titanici mostri
perché vi ostinate a mostrarmi
che vivete
a pesare luridamente
sul mio orgoglio?
Non ho colpa
se la Regola della vita
non è poetica
per niente
e mi cammina sopra
come un timbro.
Gente
parlo a te, a lei,
a quel verme
che non sa mai
che rispondere
e arrossisce,
miserabile…
Giovanni Merloni
TESTO IN FRANCESE
Questa poesia è protetta da ©Copyright
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