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I cani li restituisco alla pioggia
Di noi due,
nessuno si pente più.
Nessuno cerca più
le parole adatte.
Nessuno aspetta
che sia sera
e poi
mattina.
Nessuno di noi vive
né spera.
Nessuno ha il coraggio
di dire
che non ci amiamo
più.
I cani li restituisco alla pioggia
che ben bene li bagni
e al vento restituisco quel treno
che qui da te mi ha portato
perché tu mi restituisssi i giorni
che mi avevi tolto.
E domani, quando sarò partito
sotto la pioggia,
ti avvizzirai, nel vuoto
di una stazione
battuta dal vento.
Sarai sempre più sola
nello sterile affanno
di contare quei giorni
da riavere in cambio.
Giovanni Merloni
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