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001_enigmistica 180

Mi sei vicina

Un suono di telefono.
Poi due parole scontate,
un tentativo di sopraffazione
finché io parlo e tu taci
oppure sei tu che mi parli
e io credo davvero
di sprofondare.

Eppure mi sei vicina.

Non potrò mai scordare
le tue parole:
«Va bene, raccontami qualcosa»
«No, non di te… né di me»
«Basta, non voglio più
parlare».

Mi sei vicina
perché spero i tuoi baci
perché se sei seria, o anche cupa,
dentro di me tu ridi.

Anche se sei lontana
tu sei vicina.

Vedi, non c’è più
neanche una briciola
di orgoglio. Invece
di ucciderti nel mio cuore
invece di tradirti
io ti inseguo.

Vedi, sei qui, scolpita
in mezzo alla fronte,
nell’unico punto
dove arriva la luce.

Mi sei vicina.

002_ceramica nb paolo 180

Paolo Merloni, Disoccupato, ceramica, 1998

Giovanni Merloni

TEXTE EN FRANÇAIS

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