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Una nuvola, e tu dentro
Una nuvola, e tu dentro
circondata di fiori spenti
sorridevi dietro scale di roccia trasparente
tenendo i sandali in mano.
Poi la terra, piana come una schiena.
Da dentro le botole d’erba
scaturivi faticosamente, disfatta
gridando il mio nome come una colpa.
Un raggio di sole, una fermata d’autobus.
Sposto la tendina del mio grattacielo.
Guardi su, miope, vicina e lontana.
Io ti inseguo, con il vento, e tutto il peso
dell’asfalto disegnato, delle insegne
delle panchine
e ti parlo a lungo, perchè so che non mi senti:
da vicino non sono sincero.
Giovanni Merloni
TESTO IN FRANCESE
Questa poesia è protetta da ©Copyright
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